Giovedì 25 maggio 2023 è stata una giornata importantissima per la nostra Colonia Ruscello Felice, e non solo per loro! Ma partiamo dall’inizio!

Durante l’Incontro di Primavera dell’Area Lazio a Roma, i castorini avevano ricevuto dal Grande Castoro Bruno un messaggio particolare…parlava di un Presidente che voleva incontrare i castorini perché molto incuriosito dal loro modo di fare bene ogni cosa, di farlo insieme, e di come facevano tutto questo essendo felici ed essendo amici di Gesù!

Rientrati dalla nuotata, il nostro Grande Castoro Bruno ha ripreso il suo abituale giro nelle case dei castorini, e la colonia ha continuato a vivere la sua vita, fresca delle cose che avevano imparato a fare durante l’Incontro di Primavera insieme ai fratellini e le sorelline della Regione.

Dopo due settimane, arriva una strana lettera a casa dei Vecchi Castori, indirizzata proprio a Castoro Bruno…allora viene chiamato il castorino che in quel momento lo ospitava per potergliela consegnare: prontamente il nostro Leonardo corre a casa dei Vecchi Castori, e da qui non si capisce più niente!

La lettera veniva proprio dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella! Invitava tutti i Grandi Castoro Bruno d’Italia a casa sua, al Quirinale, e voleva che fosse accompagnato da due castorini ambasciatori, che avrebbero rappresentato tutta la Colonia! Per farla breve, Leonardo, che aveva gli occhi spalancati e la bocca aperta da quanto fosse incredibile quella notizia, avrebbe accompagnato Castoro Bruno a questo evento così importante ma, chi sarebbe stata la castorina che sarebbe partita con loro? Subito Castoro Bruno prende la parola: sarà Carolina! Allora via, a casa di Carolina di corsa per darle questa notizia importantissima!

Il 24 maggio i nostri due super ambasciatori armati di perfetta uniforme, zaino, sacco a pelo e stuoino, insieme a Castoro Bruno e Castoro Antonio hanno preso ancora una volta il treno verso Roma, dove si sarebbero incontrati con gli altri ambasciatori d’Italia! Veneto, Sardegna, Campania, Emilia-Romagna, Lazio…mamma mia ma quanti dialetti diversi!

Il giorno dopo, quasi 100 castorini provenienti da tutta Italia, accompagnati da circa 30 Vecchi Castori e dall’esecutivo dell’Associazione Italiana Castorini erano schierati nei giardini del Quirinale a cantare l’Inno della Colonia davanti a niente di meno che la più alta carica dello Stato. Che dire, non ci sono parole per descrivere l’emozione!

Il Presidente ha ascoltato con attenzione l’Inno della Colonia, e poi tutti insieme si è cantato quello più importante, l’Inno d’Italia. È stata donata al Presidente una bandiera dell’Associazione con vicino gli omerali con i colori di tutti i gruppi da cui provenivano quei bambini così emozionati, e con sopra scritti i nomi di tutti i fratellini e le sorelline che loro in quel momento stavano con orgoglio rappresentando.

“Dimostrate con allegria in che modo si sta insieme, rispettandosi, scambiandosi opinioni ed esperienze, imparando ciascuno dagli altri e viceversa” ha detto loro il Presidente, aggiungendo “voi avete davanti un percorso lungo naturalmente, ma tra non molti anni la responsabilità che abbiamo noi adulti passerà a voi e l’avrete nelle vostre mani, e ricorderete questo periodo in cui avete appreso vicendevolmente a rispettarvi e a collaborare”.

Tra una foto e due chiacchiere con il Presidente, una con i corazzieri (ma quanto sono alti?!) e una visita guidata del Quirinale, il giorno più bello dei castorini volge al termine.

Si salutano con un po’ di tristezza i nuovi amici: c’è chi si addormenterà su un treno, chi dovrà prendere l’aereo per tornare a casa sua, ma anche se i chilometri che ci separano sono tanti, resta la certezza che non conta l’età, i legami che si creano con l’uniforme addosso restano per sempre nel cuore, come il ricordo di questa giornata stupenda in cui i castorini hanno conquistato il Quirinale dimostrato a tutti che “SI IMPARA DA PICCOLI A DIVENTARE GRANDI”!